Inauguriamo il blog con un post ad alto tasso di inutilità… o di curiosità estrema se preferite.
Qualche tempo fa, sul sito ItLUG abbiamo pubblicato un interessante articolo di Nicola Raimondi che rappresentava la conclusione di lunghi mesi di ricerche congiunte sulla serie Minitalia e in cui venivano smentite vecchie leggende sulle ragioni di esistenza della serie stessa. La teoria di Nicola è che Minitalia fosse servita (anche) per testare nuovi pezzi prima di introdurli nei set regolari. In effetti, come ricordato nell’articolo, nei set Minitalia hanno debuttato gli slope 33°, gli archi (sebbene diversi da quelli poi regolari) e porte e finestre (con persiane) molto simili a quelle che si sarebbero viste poco dopo nei set LEGO® regolari.
Oltre a questo, Nicola ricordava anche che i mattocini Minitalia, oltre ad avere la classica “X” nella parte inferiore, al posto del tipico tubo LEGO, esistono anche in una variante con il tubo, sebbene con un taglio centrale e che questo taglio centrale fu utilizzato anche brevemente nei mattoncini regolari poco dopo (circa dal 1974, secondo questo interessantissimo articolo), anche se in senso perpendicolare e per poco tempo.
Fatta questa premessa, ecco la “novità”, che novità chiaramente non è, ma che credo nessuno abbia ancora associato al concetto del “facciamo delle prove con Minitalia”.
Questi mattoncini regolari con il taglio sul tubo inferiore presentavano anche un’altra caratteristica: avevano le pareti più sottili rispetto ai mattoncini regolari realizzati precedentemente perché in corrispondenza dei punti in cui gli stud dei mattoncini sottostanti si sarebbero andati a incastrare, presentavano delle piccole barre laterali. Dodici barre laterali in tutto, quindi, quattro su ognuno dei lati lunghi e due su ognuno dei lati corti.
Queste barre laterali (con la parete impercettibilmente più sottili) furono applicate solo ai mattoncini regolari con il tubo “tagliato”, quando poco dopo smisero di usare il tubo tagliato, smisero anche di usare le barre laterali. Questo fino al 1985, quando (seguendo sempre l’articolo citato sopra) le barre laterali fecero ritorno per non scomparire più: se prendete infatti un qualunque mattoncino 2×4 attuale, le troverete.
Tutto questo discorso per aggiungere il fatto che i mattoncini Minitalia sono stati i primi, fin dal 1970 quando hanno debuttato, ad avere le barre laterali con la parete più sottile. Sia la variante con la “X”, sia quella con la “O”… e questo li rende i primi anche in questo minuscolo dettaglio che durò poi poco tempo negli anni Settanta, ma che è poi diventato la norma attuale da ormai più di 30 anni. [EDIT: In realtà se n’era già accorto qualcuno… su Flickr].
In ogni caso questa struttura non fu inventata per Minitalia, ma semplicemente utilizzata per la prima volta lì. Basta infatti guardare i mattoncini di esempio che accompagnano la domanda di brevetto nel 1958 per vedere che la struttura era già presente in cinque varianti (tra cui quella che poi sarebbe stata usata come Minitalia “X”).