Re nel suo castello – Intervista a Daniel August Krentz

Probabilmente è stato uno dei primi fan LEGO adulti e sicuramente è stato il primo designer straniero che il LEGO Group abbia mai assunto – se ciò non bastasse, ha realizzato il leggendario castello giallo. Bricks Culture incontra il designer in pensione Daniel August Krentz.

Questa casa dovrebbe essere un museo. C’è LEGO ovunque e ci sono edifici in qualsiasi scala possibile e immaginabile: sulle librerie, sui tavoli, sopra gli armadi e appesi ai muri. Quando pensi di aver visto tutto, ti capita di passare sotto un lucernario e notare una struttura architettonica dall’aspetto orientaleggiante attaccata allo stipite della finestra sopra la tua testa. Questa è la casa di una mente creativa, qualcuno che ha passato la maggior parte della propria vita professionale a sperimentare con mattoncini di plastica.

Continua a leggere Re nel suo castello – Intervista a Daniel August Krentz

100 anni di Godtfred Kirk Christiansen

Oggi GKC avrebbe compiuto 100 anni. E LEGO ha voluto approfittare della data per diffondere una nuova scoperta fatta recentemente (e già accennata durante l’ultimo live tour della History Collection).

Ho già tradotto l’articolo per il sito di ItLUG, quindi mi limito a linkare quello!

Uno dei primi schizzi del design con due tubi interni.

40501 – La papera di legno

Da oggi in vendita esclusivamente alla LEGO House, la fedele riproduzione in mattoncini LEGO della classica papera di legno! Ed è solo il primo di una nuova serie dedicata alla storia LEGO. Chissà quali saranno i prossimi? Il mattoncino, il town plan, la ruota, i treni, LEGOLAND, le maxifig, le minifig, Castle, Space, Town, pirati, MINDSTORMS… ci sono talmente tanti possibili idee che potranno andare avanti per molti anni. Anche se sarà davvero interessante vedere quale sarà l’approccio… in fondo una cosa è riprodurre con mattoncini LEGO un giocattolo di legno, un’altra riprodurre con mattoncini LEGO… qualcosa che già a sua volta è costruito con mattoncini LEGO! Lo scopriremo!

Stuart Harris e Jme Wheeler, designer del set.

Intanto ecco la press release del set.

Un nuovo pezzo di eredità storica LEGO® è ora disponibile a Billund. Fin dall’apertura della LEGO House nel 2017, la creazione di prodotti esclusivi è stata molto importante perché questi migliorano ulteriormente la visita alla LEGO House… il culmine dell’esperienza LEGO.

La LEGO House introduce quindi una nuova serie chiamata: The LEGO House Limited Edition. La papera di legno (40501) è il primo set di questa serie esclusiva di prodotti collezionabili che celebrano i momenti chiave nella storia LEGO.

La papera di legno originale è una delle opere più note della storia LEGO e si può ritrovare, ricostruita con mattoncini LEGO, in diversi posti nella LEGO House… nell’albero della creatività, nel World Explorer e persino nella Red Zone.

I primi tre prodotti esclusivi sono stati il set Architecture della LEGO House, l’albero della creatività e i dinosauri.

La storia della papera LEGO®

Più di 100 anni fa, il ventiquattrenne falegname Ole Kirk Kristiansen compra una falegnameria nel piccolo paese di Billund in Danimarca. Fin dai primissimi giocattoli usciti dalla bottega di Ole Kirk, la passione per la qualità e la funzionalità sono ovvie. La progettazione, l’intaglio, la smerigliatura e la pittura di ogni pezzo vengono eseguite alla perfezione perché Ole Kirk è convinto che i bambini meritino giocattoli di alta qualità realizzati con i migliori materiali, in modo che possano durare per molti anni.

In un’intervista del 1982, il figlio di Ole Kirk, Godtfred Kirk, condivide la seguente storia sull’importanza che suo padre dava alla qualità:

Lavorando nella bottega di suo padre da ragazzo, Godtfred Kirk dà gli ultimi ritocchi a un lotto di papere di legno. Questo significa applicare gli strati di smalto e portare le scatole con le papere finite alla stazione ferroviaria per la spedizione. Tornato alla bottega, Godtfred annuncia orgoglioso a suo padre di aver fatto qualcosa di molto furbo che aveva fatto risparmiare dei soldi all’azienda.

“E come hai fatto?” chiede Ole Kirk.
“Ho dato alle papere solo due strati di smalto, non tre come facciamo di solito” è la risposta di Godtfred Kirk.
Al che suo padre risponde subito:
“Vai subito a riprendere quelle papere e stendi l’ultimo strato di smalto, riconfezionale e riportale alla stazione! E fallo da solo, anche se ci metterai tutta la notte!”
“E fu così che imparai una lezione sulla qualità”.

Godtfred Kirk continua a ricordare spiegando come allora incise nel legno dei cartelli con il motto di suo padre “Solo il meglio è abbastanza” da appendere sulle mura della bottega per ricordare a se stesso e al resto dei dipendenti di non scendere mai a compromessi con la qualità di un prodotto LEGO.

Per tutta la vita Godtfred Kirk ricorda le parole di suo padre e ancora oggi “Solo il meglio è abbastanza”… perché i bambini si meritano il meglio.

Fatti sulla papera:

  • Tra il 1932 e il 1947 LEGO produce esclusivamente giocattoli di legno.
  • Dal 1947 LEGO produce sia giocattoli di legno che di plastica, prima di convertirsi esclusiamente alla plastica nel 1960.
  • La papera fu progettata dal fondatore LEGO Ole Kirk Kristiansen.
  • Nel corso degli anni la papera di legno è stata prodotta in diverse dimensioni e forme.
  • La papera più popolare era dello stesso tipo riprodotto nel set esclusivo della LEGO House: Ha un becco che si apre e chiude quando la papera viene spinta avanti e indietro.

Fatti sulla papera di legno (il set):

  • La Papera di legno riproduce un momento cardine della storia LEGO. Questo modello da esposizione cattura perfettamente lo stile realizzato a mano dell’originale. Il modello, composto da 621 pezzi, misura 20 cm di altezza, 22 cm di lunghezza e 3 cm di profondità e si appoggia su una base di 13 cm quadrati.
  • La base include due tile stampati con le parole “LEGO House” e “The wooden duck”
  • Il set è l’ideale per collezionisti di memorabilia dei giocattoli e per i costruttori LEGO. Da 10 anni in su.
  • Prezzo: 599 DKK. Disponibile solo nella LEGO House.

Qui potete trovare un’ottima recensione da parte di The Rambling Brick che ha già avuto modo di montare il set.

Live tour alla LEGO House

La LEGO House è rimasta chiusa qualche mese per ovvi motivi e finalmente domani riaprirà. O almeno lo farà per i danesi e pochi altri, visto che i confini della Danimarca rimangono chiusi a quasi tutti fino a fine agosto… ma per venire incontro a tutte le persone che non sono potute andare a Billund ultimamente (e che ancora non potranno per un po’), alla LEGO House hanno pensato di organizzare alcuni tour online della History Collection.

I tour sono cinque e il primo ha già avuto luogo (scusate, non ho avuto tempo di aggiornare il sito prima di ora!). Si può accedere ai tour con Microsoft Teams (non serve installarlo, si può anche usare la versione online se si vuole). Non ci sono limiti di partecipazione (al primo gruppo c’erano migliaia di persone), ma bisogna registrarsi gratuitamente prima! Ogni tour viene svolto due volte, in genere al mattino e al pomeriggio della data indicata, a orari simili (l’ora di Billund è la stessa italiana, abbiamo lo stesso fuso orario). I tour sono naturalmente in inglese e durano circa la metà dell’ora designata, l’altra mezzora è dedicata alle domande.

Ecco le descrizioni ufficiali dei tour (con qualche immagine mia d’archivio della History Collection, per mostrare di cosa si parlerà). Il primo tour è stato tenuto dall’ottimo Kristian Reimer Hauge, della LEGO Idea House. Presumibilmente lo saranno anche gli altri!

Tour 1 – 11 giugno – Le origini del gruppo LEGO, 1932-1946

Unitevi a noi in questa visita guidata della History Collection della LEGO House che coprirà le origini del gruppo LEGO. Il tour parlerà del background del fondatore Ole Kirk Kristiansen e di come abbia creato l’azienda. Si parlerà inoltre degli alti e dei bassi che ha dovuto superare nei primi anni d’esistenza dell’azienda.

Tour 2 – 25 giugno – Consolidamento della plastica, 1947-1961

In questo tour della History Collection della LEGO House scoprirete un periodo cruciale della storia del gruppo LEGO. La svolta è avvenuta nel 1958, quando fu introdotto il mattoncino LEGO, ma molte altre attività alla fine degli anni 40 e nel resto degli anni 50 hanno contribuito a gettare le basi dell’azienda che conosciamo oggi e la cui storia vi stiamo raccontando.

Tour 3 – 9 luglio – L’espansione del sistema di gioco LEGO, 1962-1978

Fatevi una visita virtuale guidata nella History Collection della LEGO House e imparate di più su come il sistema di gioco LEGO sia stato espanso negli anni 60 e 70. Parleremo dell’introduzione del movimento e del gioco di ruolo, inoltre vedremo i retroscena della creazione del primo parco LEGOLAND e molto altro. Ricorderemo anche il primo CEO/Direttore a provenire dall’esterno della famiglia proprietaria.

Tour 4 – 13 agosto – L’introduzione di nuove idee, 1979-2001

Il proprietario di terza generazione Kjeld Kirk Kristiansen e le nuove idee che introduce giocano un ruolo enorme in questo tour virtuale della History Collection della LEGO House che copre i primi 22 anni con Kjeld al timone. Vedremo l’introduzione dello storytelling, di come la prima apparizione della minifig sia stata cambiata, dell’introduzione di primi prodotti con IP e molto altro.

Tour 5 – 1 settembre – Crisi e rinascita, 2002-2019

In questo tour virtuale della History Collection della LEGO House il tema sono gli alti e i bassi che vedremo mentre toccheremo la crisi, la rinascita e alcuni dei fattori che hanno contribuito. Parleremo anche brevemente di argomenti più attuali come la collaborazione con la comunità AFOL e la preparazione del nostro centro per i materiali sostenibili.

Buon divertimento… e non dimenticatevi di iscrivervi!

Jens Nygaard Knudsen 1942-2020

Mercoledì ci ha lasciati Jens Nygaard Knudsen, il designer LEGO che negli anni 70 cambiò il mondo creando la minifig.

E se questo già non bastasse a garantirgli un posto nell’olimpo… Jens progettò anche decine di altri meravigliosi set LEGO, tra cui l’intera prima annata di set (Classic) Space. Su Brickset trovate una piccolissima selezione dei set progettati da lui.

A darne l’annuncio, ancora una volta, il designer Mark Stafford su Facebook e Flickr ieri. Su Flickr Mark ha anche pubblicato l’intervista che fece a Jens nel 2009 per BrickJournal e che tanto spesso viene citata ovunque.

Space-1

(sono tre diverse immagini, scorretele tutte).

Se lasciate un commento su Flickr, Mark lo riporterà alla famiglia. Inoltre ha lanciato anche l’hashtag #NygaardMemorialFleet: se volete fare qualcosa in memoria di Jens, costruite un’astronave.

Anche Matt Ashton, Vicepresidente design LEGO (e sostanzialmente la persona responsabile delle minifig oggi) ha voluto ricordarlo su Twitter.

EDIT: Anche LEGO ha voluto ricordarlo su twitter.

Grazie di tutto, Jens.

Breve storia del marchio LEGO® in Italia

La storia del marchio LEGO® in Italia è sempre stata poco considerata e abbastanza frammentaria. Qualche tempo fa ho quindi deciso che fosse giunto il momento di iniziare a fare un po’ di ordine e ho iniziato a raccogliere quanto più materiale possibile per poter quantomeno cercare di stabilire qualche punto fermo.

Non ho trovato materiale per poter un scrivere un trattato, ma credo almeno di essere riuscito a risalire ad alcuni dati fondamentali poco noti fino a ora (e alcuni completamente ignoti, almeno online). Perdonatemi se userò molti “forse” e “probabilmente”, ma non sarebbe serio cercare di far passare come fatti delle supposizioni, per quanto probabili.

Continua a leggere Breve storia del marchio LEGO® in Italia

La System House

Part of this article is included in a longer article in English on New Elementary.

Avevo questo articolo quasi pronto da postare da un po’ di tempo, ma gli avvenimenti di ieri mi hanno forzato la mano! Brickset ha infatti rivelato il set dell’Inside Tour di quest’anno… e si tratta proprio della nostra amata System House! Con tanto di istruzioni disponibili sul sito LEGO.

Ne ho già parlato in passato, ma ripetiamo brevemente: nel 1958 LEGO aprì questo nuovo edificio situato in Systemvej, da parte alla fabbrica, perché con l’apertura della prima sede estera (Germania, 1956) e con tutti i rapporti con i venditori nei vari paesi, era sorto il bisogno di avere un edificio amministrativo migliore rispetto al passato. Nel 1961 poi venne aggiunto anche il secondo caratteristico edificio a due piani, tra questo e la Lion House.

Ma il vero punto centrale del mio post originale sarebbe stato il seguente:

Un fantastico video dell’inaugurazione della System House, il 12 settembre 1958! Trovato qualche giorno fa dall’AFOL Faust Chang (che ringrazio) si può vedere che all’interno (proprio come mostrato nel set) c’era la sala riunioni, con tanto di modellini LEGO esposti sulle pareti.

Nel video si può vedere Godtfred che parla nella sala riunioni e si può intravedere un giovane Kjeld di 10 anni (a 00:15 e 00:20) che serve i drink agli ospiti. Dopodiché i direttori locali delle vendite salgono sul tetto per alzare la bandiera del loro paese. C’è anche l’Italia, che proprio nel 1958 inizia le vendite attraverso l’importatore D.I.G.A. di Milano. Ed è naturalmente Godtfred ad alzare la bandiera danese.

Per molti anni è rimasta l’usanza di alzare la bandiera dei rappresentanti esteri in visita. (Le bandiere sono ancora nell’edificio, si possono vedere quando si scende nel “vault” sotterraneo.)

La System House fa ora parte della LEGO Idea House che ospita il museo privato della storia LEGO. Nelle sue finestre per molti anni è stata mostrata una versione “pubblica” della storia LEGO, ma dopo l’apertura della LEGO House le finestre ora contengono disegni di bambini di Billund mescolati a immagini LEGO. La vecchia porta d’ingresso che si vede nel video e nelle foto è stata murata molti anni fa.

Foto ufficiale dell’inaugurazione (© The LEGO Group)
Altra foto dell’inaugurazione… a colori! (Grazie a Gary Istok.)
La System House oggi, con i disegni dei bambini.

Articolo di “Epoca” del 1964

Qualche tempo fa ho avuto la fortuna di imbattermi in un modello incollato da vetrina degli anni 60, in condizioni assolutamente perfette. Una parte (il tetto) dello stesso modello era stata trovata tempo fa da un collezionista olandese che ha anche recuperato un articolo pubblicato sul numero 741 del 6 dicembre 1964 di Epoca.

Uno stipendio per giocare sette ore al giorno

Lego, il più popolare giocattolo di costruzioni, è costituito da piccoli mattoni di plastica colorati che si possono unire uno all’altro in molti modi grazie ad un ingegnoso sistema d’incastro. Si comincia con una scatola-regalo contenente gli elementi base.

A Billund, una cittadina dello Jutland, in Danimarca, ogni mattina, distinti signori entrano nei loro uffici puntualmente, appendono cappello e soprabito e si mettono a giocare con dei pezzetti di plastica colorati. Seri e cogitabondi continuano a giocare per tutta la mattinata: dopo la pausa di mezzogiorno riprendono, instancabili, fino a sera così per cinque giorni la settimana. E alla fine del mese passano alla cassa ritirare lo stipendio.
Sembra una favola, specie poi trattandosi della patria di Andersen. Invece, per quei gravi signori il gioco infantile rappresenta il pane quotidiano. Più che impiegati sono artisti dalla fervida fantasia incaricati di escogitare sperimentare tutti i possibili modi di impiego di quei pezzettini di plastica colorati che sono poi i famosi «mattoni Lego», ambiti da tutti i bambini ragazzi del mondo. Lego oggi è il più popolare e richiesto giocattolo di costruzioni, la materia prima della fantasia, con la quale i bambini possono creare tutto ciò che vogliono.
Basta considerare che due mattoni a 8 bottoni si possono combinare in 46 modi diversi. Quindi anche chi non è forte matematica intuisce che con cento pezzi Lego si possono ottenere miliardi di forme diverse. Con Lego entrano in gioco due doti più o meno sviluppate in tutti noi: l’immaginazione e la fantasia, davanti alle quali si dischiude un campo d’azione sterminato. L’immaginazione ricrea cose vere, esistenti, la fantasia ne inventa di nuove. Nascono così barche da pesca, automobili di sogno, favolosi castelli, famose basiliche, ma anche bizzarri veicoli mai visti, forse astronavi, animali vissuti nemmeno nella preistoria.
«Quel giocattolo vorrei averlo per divertirmi io». E’ una frase che ognuno di noi ha spesso udito in bocca gente adulta. E tutti conosciamo dei padri che comprano un balocco al loro bambino per poi giocarci loro per delle ore. Ebbene, Lego è proprio uno di questi giocattoli perché stimola anche grandi. Ma il signor Godtfred Kirk Christiansen, quando l’inventò una quindicina d’anni fa, non aveva in mente gli adulti. Egli voleva dare così uno sfogo all’impulso creativo dei bimbi perché sapeva che questo impulso è innato, ma emerge nel bambino in maniera indeterminata. Se non lo si aiuta, si rischia di perdere per sempre preziose base per l’attività creativa.
«Il genio creativo del bambino – afferma il pedagogo americano Hilary Page – si rivela spesso nella maniera con la quale egli volge i suoi balocchi ad altri usi. Un bambino di tre anni e mezzo usavo un’asticciola infissa in un elemento della sua piramide di anelli per farle un candeliere che portava seco negli angoli bui della casa. Una mia piccola amica usava il lettino della bambola a guisa di treno, autobus, carrello per il tè. E’ dannoso frenare l’ingegnosità infantile, perché l’adattabilità è una virtù preziosa nell’adulto e ovviamente è destinata a non svilupparsi se è repressa nella prima infanzia».
Avendo in mente queste cose, il signor Christiansen inventò un giocattolo duttile, che offrisse al bimbo amplissima libertà d’azione e che nello stesso tempo ne stimolasse l’impulso creativo, l’immaginazione e il senso logico, ma anche l’attenzione e la volontà. Ecco perché Lego è ovunque molto richiesto dai maestri come sussidio didattico. E’ altresì gradito alle mamme dei bambini vivaci e irrequieti, i quali, alle prese con questi mattoncini colorati, se ne stanno quieti per ore e ore.
Visto il successo della sua invenzione, il signor Christiansen, nel 1951 trasformò la vecchia fabbrica dei balocchi in legno di Billund, fondata dal padre nel 1932, in un moderno stabilimento per la produzione di mattoni Lego, dotato persino di un aeroporto.
Intanto altre fabbriche sono sorte in inghilterra, in Canada e negli Stati Uniti. Nella sola Europa occidentale 20.000 negozi espongono giocattoli Lego.
E ogni mattina alcuni distinti signori continuano a giocare puntualmente nei loro uffici di Billund per far sì che giochino sempre meglio tutti i bambini del mondo.

Prima che riuscissimo a identificare la rivista (grazie all’amico Nicola!) avevamo dedotto che si trattasse del 1964 perché:

  • Nella prima immagine c’è il set 050, del 1964;
  • Nell’articolo si parla di “una quindicina di anni fa”, per l’introduzione del mattoncino. 1949 + 15 = 1964;
  • Nella casa incollata ci sono, tra gli altri, dei plate grigi piccoli, introdotti solo nel 1963.

Nota: Nel 1964 non era ancora stato deciso che “LEGO” andasse scritto tutto in maiuscolo, ovviamente. 😉

Pubblico anche gli scan dell’articolo e di quello che stava sul retro della pagina (che rigurda la Italocremona, che faceva bambole, ma anche il sistema di costruzioni – non compatibile – Plastic City).

“The LEGO® Story” su BrickLink

Lo scorso settembre BrickLink ha annunciato l’AFOL Designer Program, un programma realizzato in collaborazione con TLG per cui si potevano sottoporre a una giuria dei progetti e alla fine alcuni (16) di questi progetti sarebbero stati proposti sul sito di BrickLink in vendita come crowdfunding. I progetti effettivamente finanziati alla fine sarebbero stati realizzati… non come set LEGO® veri e propri (tipo LEGO Ideas), ma comunque come speciali set in vendita sul sito di BrickLink e con la collaborazione di TLG.

Parlo qui di questa iniziativa perché uno di questi progetti sembra fatto apposta per gli argomenti trattati da questo sito: “The LEGO® Story” di BrickJonas (Kovács Jónás) un AFOL serbo che già da qualche anno crea delle MOC interessanti dal punto di vista della storia LEGO (ecco per esempio una sua fabbrica LEGO su Flickr).

Qualche foto del progetto “The LEGO® Story”:

Descrizione
Visto che il mattoncino LEGO compie 60 anni, cosa c’è di meglio di tornare indietro nel tempo a vedere com’è iniziato tutto? Il progetto include una singola “vignetta” per ognuna di quattro diverse epoche della storia LEGO, partendo dal 1937: Ole Kirk Kristiansen compra la sua prima fresa e l’azienda realizza solo giocattoli di legno (vedete la papera di legno?). Nella seconda vignetta, LEGO ottiene il primo stampo di prodotti plastici nel 1946. La terza vignetta riproduce l’ufficio di una designer e rappresenta i fantastici designer che lavorano sugli incredibili set LEGO che tutti conosciamo. Infine, nella quarta vignetta, si vede una moderna stampatrice con un sistema complesso di tubi sullo fondo. È così che i materiali grezzi “viaggiano” verso i grossi stampi che creano i mattoncini LEGO. Le vignette si possono esporre insieme o separate, per condividere la storia LEGO!

Note del designer
Ho pensato che questo modello sarebbe interessato agli AFOL, costruttori o collezionisti LEGO, così ho voluto che potesse far percepire una sensazione “premium”. Per questo ho creato una base nera per tutte e quattro le scenette. Ho anche voluto nascondere qualche piccolo, ma importante dettaglio nei modelli, come la papera di legno nel primo o il piccolo stampo all’interno della stampatrice! Vorrei anche sottolineare di aver usato alcune interessanti tecniche avanzate di costruzione in tutte le scenette, per cui spero che i colleghi fan LEGO si divertano molto costruendo questo set!

Ispirazione
Ho sempre trovato interessanti design e processo di produzione LEGO. Qualche anno fa ho costruito una fabbrica LEGO per le mie minifig, per cui lo ritengo essere un tema molto unico e interessante. Quando ho visto l’annuncio dell’AFOL Designer Program, ho subito capito che avrei dovuto ripensare al mio vecchio progetto LEGO e condividere l’intera storia del mattoncino LEGO con i miei colleghi fan. Ho iniziato a cercare storie e immagini sulla storia LEGO e ho trovato il sito ufficiale dedicato a essa. Ho anche trovato un cortometraggio realizzato in occasione degli 80 anni di LEGO. Dopo aver raccolto queste informazioni ero pronto a costruire qualcosa ed è così che questo progetto ha infine “preso vita”.

“The LEGO® Story” è prenotabile a 99 dollari fino al 15 aprile, quando si chiuderà il crowd-funding (l’obiettivo è già stato ampiamente raggiunto) e inizieranno le spedizioni. Se si prenota durante questa fase le spese di spedizione saranno gratuite (la spedizione è dagli Stati Uniti, per cui è possibile vengano aggiunti dei dazi). Il set resterà poi in vendita fino a esaurimento (2500 unità).

Se siete curiosi di sapere qual è stato esattamente l’apporto di LEGO in tutto questo, vi consiglio di guardare i video inclusi in questa pagina, soprattutto il primo (anche abbastanza breve).

Gli anniversari del 2019

Come visto qualche giorno fa, il 2018 è stato un anno che ha guardato molto al passato.

Oggi vediamo invece che anniversari ci attendono in questo 2019 appena cominciato!

  • 70 anni del mattoncino. Inteso come ABB, Automatic Binding Brick, del 1949. In genere non si festeggia, dando (giustamente) più risalto alla versione modificata del 1958.
  • 30 anni di pirati, dal 1989. Per questo invece magari faranno qualcosa.
  • 50 anni di DUPLO, lanciati sul mercato internazionale nel 1969. Magari anche questo verrà ricordato.
  • 45 anni di “building figure”. Create nel 1974, queste “maxifig” costruibili sono state sostituite velocemente dopo pochi anni dalle minifig.
  • 40 anni di Fabuland! Il bellissimo tema con le minifig animali che introdusse le storie nel mondo LEGO fu lanciato nel 1979 (e terminò 10 anni dopo, nel 1989).
  • 85 anni di Lion (Ole Kirk’s) House. Dal 1924, dopo il primo incendio. In programma una ristrutturazione esterna che dovrebbe terminare in primavera, i leoni sono già stati rimossi (per essere sostituiti a breve da due più fedeli alla versione originale).
  • 20 anni di LEGO Star Wars, dal 1999. Molto probabile che organizzino qualcosa.

Buon anno!

(Immagine di “copertina” dal World Explorer della LEGO House.)